Il nostro statuto

PREMESSA

Occorre leggere e comprendere lo Statuto dell’Associazione “Cranio-Sacrale Upledger Italia” per poter diventarne soci e partecipare ad ogni attività proposta dall’Associazione stessa.

Ci auguriamo che la lettura del nostro Statuto, unitamente a quella del Codice Deontologico ed Etico, vi faccia condividere con noi gli scopi per i quali l’Associazione è stata fondata e per i quali continua a esistere.

Ci auguriamo altresì che possiate prendere parte attiva assieme a noi alla vita associativa anche attraverso gli eventi che l’Associazione propone. 

In ogni caso, prima di lasciarvi alla lettura dello Statuto, è nostro preciso dovere sottolineare subito che: l’ignoranza delle norme contenute all’interno dello Statuto e del Codice Deontologico ed Etico dell’Associazione, non costituisce giustificazione valida rispetto a eventuali inadempienze da parte del socio.

Riportiamo qui di seguito lo Statuto e vi ringraziamo per la vostra attenzione nel leggerlo e comprenderlo.


LO STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE
CRANIO-SACRALE UPLEDGER ITALIA

TITOLO I

Forma Giuridica – Denominazione – Sede – Durata

Art. 1
Nello spirito della Costituzione, in ossequio a quanto previstodal Libro I Titolo II Capo III art. 36 e seguenti del Codice Civile, dall’Atto Costitutivo, dal presente Statuto e dal Codice Deontologico ed Etico (per brevità da qui in poi: Codice Deontologico), è costituita l’Associazione CRANIO-SACRALE UPLEDGER ITALIA(anche chiamata, di seguito, Associazione, per brevità), Associazione culturale senza finalità di lucro, democratica, indipendente, non discriminate, apartitica, apolitica e che riunisce tutti i soggetti che intendano perseguire gli scopi enunciati dal presente statuto. L’Associazione ha sede nel comune di Trieste, presso l’indirizzo che i Co-Presidenti fissano con firma congiunta; può avere sedi secondarie, uffici, filiali in tutto il mondo. Con delibera del Consiglio Direttivo potrà aderire a tutti i tipi di associazioni, enti, Società e federazioni, ecc., sia locali che nazionali che internazionali. Essa potrà esercitare la propria attività su tutto il territorio provinciale, nazionale e anche all’estero. L’Associazione è costituita a tempo indeterminato.

TITOLO II

Scopo – Oggetto

Art. 2
L’Associazione è un centro permanente di vita associativa democratica la cui attività è espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo. Ha lo scopo di promuovere e divulgare prioritariamente la CranioSacral Therapy (Tecnica Cranio-Sacrale – acronimo CST) e il SomatoEmotional Release (Rilascio Somato-Emozionale – acronimo SER®) e le loro modalità operative su tutto il territorio nazionale e internazionale tramite conferenze, eventi, corsi e progetti specifici e mirati, basati sui protocolli internazionali dell’Upledger Institute International – USA, fondato dal Dott. John E. Upledger. La divulgazione e applicazione della CST e del SER® è rivolta prioritariamente a terapisti sanitari e a professionisti non organizzati in ordini o collegi e a prestatori di attività rivolte al benessere della persona e avviene anche attraverso tecniche correlate e complementari che abbiano, come la CST
ed il SER®, finalità e impegno statutario nell’educazione e formazione continua sia in ambito terapeutico (anche finalizzato all’Educazione Continua in Medicina, con il conseguimento dei Crediti ECM), sia in ambito olistico, con il perseguimento del continuo miglioramento professionale. L’istituzione, la gestione, la preparazione e la formazione di relazioni, corsi ed eventi di ogni grado, ordine e livello, permette l’apprendimento condiviso della CST e del SER®, utile all’aggiornamento, alla formazione continua e al monitoraggio per professionisti sanitari e non, dotandoli di una chiara visione del proprio ruolo in ambito professionale.

Ambiti di Attività

Art. 3
Per il raggiungimento delle finalità definite all’ Art. 2, l’Associazione potrà operare nei seguenti Ambiti di Attività:

  1. creare incontri di CST e SER® di varia modalità e livelli, sia per i Soci sia per i non Soci, per divulgare la metodologia e acquisire nuovi associati e favorire iniziative esterne che perseguano lo stesso scopo; educare alla teoria e alla pratica tutti coloro che hanno bisogno di apprendere la metodologia Cranio-Sacrale e Somato-Emozionale; organizzare corsi di apprendimento per i Soci;
  2. adottare un Codice Deontologico al quale dovranno conformarsi i Soci;
  3. promuovere la formazione e l’aggiornamento dei propri associati mediante specifiche iniziative;
  4. educare alla modalità di CST e SER® anche fino al livello di attestazioni Upledger di CST-Certification e Diploma Upledger;
  5. incrementare l’attività promuovendo e gestendo corsi ed eventi di metodiche e tecniche affini, correlate e complementari alle metodiche CST e SER®, per ampliare l’apprendimento, la formazione e l’aggiornamento dei propri associati;
  6. promuovere scambi di esperienza con organismi nazionali e internazionali che perseguono la stessa finalità, favorendo la partecipazione a convegni, corsi, studi, ricerche e attività;
  7. collaborare con altre scuole ed organismi, individui, gruppi ed enti, Associazioni e Società di varia natura, che esercitino metodiche e tecniche bioenergetiche e terapie di medicina convenzionale e non convenzionale, comunque dedicate al benessere della persona;
  8. avviare proficui collegamenti con le autorità locali, scolastiche, pubbliche e private e con le forme sociali poste sul territorio, al fine del raggiungimento degli scopi prefissati;
  9. compiere ogni altra iniziativa che gli organi sociali riterranno utile al perseguimento delle finalità statutarie;
  10. gestire e promuovere corsi educativi e di formazione, di istruzione tecnico-professionale, perfezionamento e coordinamento, utili a: l’aggiornamento, il monitoraggio, il tirocinio, la formazione continua e il perfezionamento nelle attività culturali, tecniche, educative e qualificanti per il benessere dell’individuo, in collaborazione con gli Enti Locali, Regionali e Statali, pubblici e privati e con Enti e Aziende Sanitarie sia pubbliche che private.
  11. promuovere e svolgere iniziative dirette e indirette di supporto nel campo dell’informazione, della documentazione, della ricerca, anche partecipando e avvalendosi di strutture specializzate e competenze tecniche anche esterne;
  12. fornire servizi di assistenza, organizzazione, programmazione, gestione e consulenza per eventi, compresi progettazione di programmi informatici, mailing-list, pubblicazioni, diffusione pubblicitaria, pubbliche relazioni, consulenze e gestione marketing degli stessi;
  13. svolgere attività editoriale anche dotandosi di agenzie, case editrici, pubblicazioni web, edizioni digitali, organi di  informazione di ogni tipo;
  14. educare, formare e qualificare operatori, assistenti, consulenti, docenti e altro personale che persegua i fini statutari.

Inoltre l’Associazione, mediante specifiche deliberazioni, potrà:

  • effettuare raccolte pubbliche occasionali di fondi;
  • esercitare, in via meramente marginale e senza scopo di lucro, attività di natura commerciale per autofinanziamento: in tal caso dovrà osservare le normative amministrative e fiscali vigenti;
  • ottenere le facilitazioni di legge e contributi sia nazionali sia internazionali, per il raggiungimento degli scopi statutari;
  • raccogliere la domanda di formazione professionale, coordinando eventuali proposte o progetti di formazione con enti pubblici e privati, per ottenere ogni tipo di assistenza e agevolazione contributiva e creditizia prevista dalla legge;
  • svolgere tutte quelle altre attività necessarie o utili per il conseguimento dello scopo Sociale.

TITOLO III

Soci

Art. 4
Il numero dei Soci è illimitato.
Possono essere Soci dell’Associazione le persone fisiche e giuridiche, pubbliche e private e gliEnti e le Associazioni che ne condividano gli scopi e che si impegnino a realizzarli.

Art. 5
Chi intende essere ammesso come Socio dovrà farne richiesta, impegnandosi ad attenersi al presente Statuto e ad osservare gli eventuali regolamenti, dettati dalle delibere degli organi dell’Associazione. All’atto del rilascio della ricevuta per quietanza del pagamento della quota associativa, il richiedente, a ogni effetto, acquisirà la qualifica di Socio, che sarà intrasmissibile. È esclusa la temporaneità della partecipazione alla vita associativa fino a che la quota associativa è in corso di validità, ad eccezione fatta per quanto previsto dallo Statuto al TITOLO IV, art. 8 e Art 9, e da quanto previsto dal Codice Deontologico dell’Associazione.

La qualità di Socio

Art. 6
La qualità di Socio dà diritto:

  1. a partecipare a tutte le attività promosse dall’Associazione;
  2. partecipare alla vita associativa, esprimendo il proprio voto nelle sedi deputate;
  3. esaminare i libri sociali.

I doveri di Socio

I Soci sono tenuti:

  1. all’osservanza dello Statuto, dei vari regolamenti, del Codice Deontologico e delle deliberazioni assunte dagli Organi Sociali;
  2. al pagamento della quota associativa annuale;
  3. a riconoscere che l’Associazione non è responsabile per danni arrecati a persone o cose, durante i corsi, gli eventi e le attività organizzate dall’Associazione; l’Associazione non è comunque responsabile danni derivati da qualunque attività esercitata dai Soci.

Art. 7
I Soci sono tenuti a versare una quota associativa annuale, stabilita anche in funzione dei programmi di attività. La ricevuta di pagamento della quota associativa costituisce tessera di Socio. Tale quota sarà determinata con delibera del Consiglio Direttivo e in ogni caso non potrà mai essere restituita. Sono esonerati dal versamento della quota associativa annuale i Soci Onorari e/o i Presidenti Onorari nominati dal Consiglio Direttivo.
Nessun Socio, persona fisica o giuridica, utente, Associazione o ente, potrà in alcun modo e nessuna forma:

  1. rappresentare in qualsiasi campo o attività l’Associazione, senza l’approvazione e lo specifico consenso del Consiglio Direttivo dell’Associazione stessa; la non osservanza, per ignoranza di tale regola, non costituirà motivo valido di giustificazione;
  2. promuovere o organizzare corsi, convegni, conferenze, manifestazioni e/o promuovere attività editoriali e/o di vario tipo, inerenti alla disciplina, per conto e a nome dell’Associazione senza l’approvazione e lo specifico consenso del Consiglio Direttivo dell’Associazione stessa.

TITOLO IV

Recesso – Esclusione – Decadenza

Art. 8
La qualifica di Socio si perde per esclusione, per decadenza e per recesso.

Art. 9
Le dimissioni da Socio dovranno essere presentate per iscritto al Consiglio Direttivo.
L’esclusione sarà deliberata dal Consiglio Direttivo nei confronti del Socio che:

  1. non osservi le disposizioni del presente Statuto, degli eventuali regolamenti, del Codice Deontologico e delle deliberazioni legalmente adottate dagli organi dell’Associazione;
  2. si renda moroso nel versamento del contributo annuale;
  3. svolga o tenti di svolgere attività contrarie agli interessi dell’Associazione;
  4. arrechi, in qualunque modo danni, anche morali, all’Associazione.

L’esclusione diventa operante dal momento dell’annotazione nel libro Soci. Il Socio decaduto, o espulso o dimissionario, decade automaticamente anche dalle cariche Sociali cui sia stato eventualmente eletto e non potrà in alcun modo usare in futuro la qualifica o il ruolo che ha rivestito all’interno dell’Associazione a scopo di promozione o pubblicità personale e/o professionale.

Art. 10
Le deliberazioni prese in materia di recesso, decadenza ed esclusione, devono essere comunicate ai Soci destinatari mediante comunicazione scritta, ad eccezione del caso previsto alla lettera b) dell’Art. 9.

TITOLO V

Fondo comune – Distribuzione del patrimonio

Art. 11
Il fondo comune è indivisibile ed è costituito dai contributi associativi, da eventuali avanzi di gestione, oblazioni, liberalità, contributi suppletivi degli associati, che pervenissero all’Associazione da soggetti pubblici o privati, finalizzati al sostegno dell’attività e dei progetti, per un migliore conseguimento degli scopi Sociali. Costituiscono, inoltre, fondo comune, tutti i beni acquistati con gli introiti di cui sopra. È fatto divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitali, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.

Esercizio Sociale

Art. 12
L’esercizio Sociale va dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno. Entro tre mesi dallachiusura dell’esercizio Sociale, il Consiglio Direttivo deve predisporre il bilancio da presentare all’Assemblea degli associati. Il bilancio deve essere approvato dall’Assemblea degli associati entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio.

TITOLO VI

Organi dell’Associazione

Art. 13
Sono organi dell’Associazione:

  • l’Assemblea degli Associati;
  • il  Consiglio Direttivo;
  • il Presidente ovvero i Co-Presidenti;
  • il Vice-Presidente;
  • la Commissione Tecnico-Scientifica;
  • il Collegio Sindacale, solo se previsto dalla Legge;
  • il Collegio dei Probiviri.

Essi vengono revisionati o sostituiti a fronte di variazioni soggettive delle cariche, ogniqualvolta si verifichino, nonché a fronte di un controllo comunque effettuato sulla loro partecipazione, nell’annualità precedente a quella in corso, per l’espletamento delle funzioni a cui i membri sono preposti, indipendentemente dalle variazioni soggettive.

L’Assemblea

Art. 14
Le Assemblee sono ordinarie e straordinarie.

La loro convocazione deve effettuarsi mediante avviso da affiggere nel locale della sede Sociale, almeno quindici giorni prima dell’adunanza e deve contenere l’ordine del giorno, il luogo (nella sede o altrove, anche in modalità online previa comunicazione delle modalità di accesso), la data e l’orario della prima e della seconda convocazione. Tra la prima e la seconda convocazione deve intercorrere un intervallo di tempo di almeno un’ora.

Art. 15
L’Assemblea ordinaria:

  1. approva il bilancio consuntivo e quello preventivo, solo se quest’ultimo previsto dalla Legge;
  2. procede alla nomina delle cariche Sociali;
  3. delibera su tutti gli altri oggetti attinenti alla gestione dell’Associazione riservati alla sua competenza dal presente statuto, o sottoposti al suo esame dal Consiglio Direttivo;
  4. approva gli eventuali regolamenti.

Essa ha luogo almeno una volta all’anno, entro i quattro mesi successivi alla chiusura dell’esercizio Sociale. L’Assemblea si riunisce, inoltre quante volte il Consiglio Direttivo lo ritenga necessario o qualora ne sia fatta richiesta per iscritto, con le indicazioni delle materie da trattare, da almeno un decimo degli associati. In quest’ultimo caso la convocazione deve avere luogo entro minimo venti giorni dalla data della richiesta.

Art. 16
L’Assemblea Straordinaria:

l’Assemblea di norma è considerata straordinaria quando si riunisce per deliberare sullemodificazioni dello Statuto e sullo scioglimento dell’Associazione con la nomina dei liquidatori.

Art. 17
In prima convocazione l’Assemblea, sia ordinaria sia Straordinaria, è regolarmente costituita quando siano presenti o rappresentati la metà più uno degli associati aventi diritto. In seconda convocazione l’Assemblea, sia ordinaria sia straordinaria, è regolarmente costituita qualunque sia il numero degli associati intervenuti. Nelle Assemblee hanno diritto al voto tutti gli associati maggiorenni, secondo il principio del voto singolo, in regola con il pagamento delle quote annuali e che non siano stati esclusi, o espulsi, o che non siano dimissionari. Ogni associato potrà, comunque, essere rappresentato con delega scritta da un altro associato, il quale peraltro non potrà essere portatore di più di 3 (tre) deleghe. Le delibere delle Assemblee sono valide, a maggioranza dei voti, su tutti gli oggetti posti all’ordine del giorno, salvo che sullo scioglimento dell’Associazione per cui occorrerà il voto favorevole dei due terzi dei voti dei Soci presenti, anche con delega, in Assemblea.

Art. 18
L’Assemblea è presieduta dal Presidente, ovvero dai Co-Presidenti dell’Associazione, anche singolarmente e, in assenza di essi, dal VicePresidente. La nomina del Segretario è fatta dal Presidente dell’Assemblea.

Consiglio Direttivo

Art. 19
Il Consiglio Direttivo è costituito da un minimo di 3 (tre) a un massimo di 7 (sette) membriscelti fra i soci, esclusi il Presidente o i Co-Presidenti. Nelle votazioni interne al Consiglio Direttivo per l’approvazione dei procedimenti da attuare, a parità di voti, il voto del presidente del Consiglio Direttivo vale il doppio. I componenti del Consiglio non possono ricoprire più di cinque incarichi analoghi nell’Associazione o in altre Associazioni. I componenti del Consiglio restano in carica 4 (quattro) anni, sono rieleggibili e non possono percepire compensi di alcun tipo per l’incarico svolto; potranno invece ricevere rimborsi spese per gettoni di presenza, viaggi e spostamenti effettuati per conto dell’Associazione.

Il Consiglio elegge il Presidente e un eventuale Vice-Presidente del Consiglio stesso, qualora la decisione non sia già stata presa dall’Assemblea. Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente del Consiglio stesso, o dal Presidente dell’Associazione, ovvero dai Co-Presidenti, tutte le volte nelle quali vi sia materia su cui deliberare, oppure quando ne sia fatta domanda da almeno metà più uno dei membri. La convocazione avviene a mezzo lettera consegnata a mano, o lettera raccomandata, o PEC, da recapitarsi non meno di 8 (otto) giorni prima dell’adunanza. Le sedute sono valide quando vi intervenga la maggioranza dei componenti. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta di voti.

Il Consiglio Direttivo è investito dei più ampi poteri per la gestione dell’Associazione.

Spetta, pertanto, fra l’altro a titolo esemplificativo, al Consiglio Direttivo:

  1. curare l’esecuzione delle delibere Assembleari;
  2. redigere il bilancio consuntivo;
  3. compilare gli eventuali i regolamenti interni;
  4. stipulare tutti gli atti e contratti inerenti all’attività Sociale;
  5. deliberare circa l’ammissione, il recesso ed esclusione degli associati;
  6. nominare Soci Onorari e Presidenti Onorari nelle persone che danno prestigio  all’Associazione, previo loro consenso;
  7. nominare i responsabili delle commissioni di lavoro e dei settori di attività di cui si articola la vita dell’Associazione;
  8. compiere tutti gli atti e le operazioni necessarie alla corretta amministrazione dell’Associazione;
  9. compiere tutti gli atti e le operazioni necessarie per la corretta applicazione dello Statuto e del Codice Deontologico dell’Associazione.

Le cariche rivestite non escludono l’esercizio di prestazioni professionali diverse, degli stessi Soci all’interno dell’Associazione, anche retribuite dall’Associazione stessa, nel rispetto delle vigenti normative fiscali e amministrative, solo se inerenti e non antagoniste a specifici progetti attuati per finalità e scopi utili alla crescita e allo sviluppo dell’Associazione e alla promozione e alla diffusione della CST, del SER® e di tecniche affini, correlate e complementari.

Art. 20
In caso di mancanza di uno o più componenti sul minimo previsto, per dimissioni o altre cause, il Consiglio provvede a sostituirli, tramite cooptazione. Se viene meno la maggioranza dei membri, quelli rimasti in carica devono convocare l’Assemblea perché provveda alla sostituzione dei mancanti.

Co-Presidenti – Vice-Presidente

Art. 21
Il Presidente, ovvero i Co-Presidenti, sono soci eletti dall’Assemblea dei Soci. Nel caso di Co-Presidenti, hanno ciascuno la rappresentanza legale dell’Associazione e firma congiunta oppure disgiunta, la quale ultima però, può eventualmente essere ratificata successivamente dall’altro Co-Presidente nell’immediato o non appena ciò sia possibile materialmente, ma non oltre sei mesi dalla prima firma apposta.

Al Presidente, o a ciascun Co-Presidente, è attribuito in via autonoma il potere di ordinaria amministrazione e, previa delibera del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea, il potere di straordinaria amministrazione. In caso di dimissioni del Presidente o di uno dei Co-Presidenti, spetta al Vice-Presidente, convocare entro 30 (trenta) giorni il Consiglio Direttivo e l’Assemblea dei Soci, per l’elezione del nuovo Presidente o Co-Presidenti.

Il Vice-Presidente esercita le mansioni di legale rappresentante in caso di assenza o impedimento del Presidente. Nell’ipotesi in cui il Vice-Presidente eserciti la funzione di Presidente (e divenga quindi presidente F.F. – Facente Funzioni), gli compete il ruolo direttivo tipico di questa figura e non può essere contemporaneamente membro di altri organi sociali.
Il potere di rappresentanza attribuito agli amministratori è generale.
Il Presidente, ovvero i Co-Presidenti, sono automaticamente preposti:

a) alla validazione dei risultati e delle metodiche di ricerca;
b) al controllo e alla verifica delle valutazioni;
c) alla supervisione dei corsi di base, di aggiornamento, di monitoraggio e di specializzazione professionale.

Il Presidente, ovvero i Co-Presidenti, per l’adempimento delle loro mansioni, potranno avvalersi di collaboratori sia interni sia esterni all’Associazione, che con le loro peculiarità possono essere di complemento ed aiuto alle funzioni da loro rappresentate nell’interesse dell’Associazione stessa e allo stesso scopo possono svolgere attività parallele e/o complementari che siano atte alla stessa finalità. I collaboratori, sia interni che esterni, di cui il Presidente, ovvero i Co-Presidenti, potranno avvalersi, dovranno essere necessariamente approvati con firma congiunta dei Co-Presidenti.

Art. 22
Oltre alla regolare tenuta dei libri Sociali (Libro verbali Assemblea, Libro verbali Consiglio Direttivo e Libro Soci) deve essere assicurata una sostanziale pubblicità e trasparenza degli atti concernenti l’attività dell’Associazione, con particolare riferimento ai bilanci o rendiconti economico-finanziari annuali. Tali documenti Sociali, conservati presso la sede Sociale, devono essere messi a disposizione dei Soci per la consultazione.

Commissione Tecnico-Scientifica

Art. 23
La Commissione Tecnico-Scientifica è un organo indipendente ed è composta da 3 (tre) o più membri, tra i quali, il Presidente della Commissione stessa; quest’ultimo deve essere qualificato con il metodo Upledger e deve avere ultimato almeno la formazione di base in CST e SER®, come da protocollo dell’Upledger Institute International (USA). Nelle votazioni interne alla Commissione per l’approvazione dei procedimenti da attuare per adempiere alle mansioni ad essa spettanti, a parità di voti il voto del presidente della Commissione Tecnico-Scientifica vale il doppio.

Art. 24
La Commissione Tecnico-Scientifica vigila sulla formazione dei Soci dell’Associazione.

Art. 25
La Commissione Tecnico-Scientifica valuta i requisiti formativi dei Soci e i protocolli didattici, tecnici e applicativi, relativi ai nuovi corsi ed eventi di CST e SER® e tecniche affini, correlate e complementari e alle modifiche apportate ai corsi e agli eventi già in essere. Ha competenza in materia di contenuti e qualità dei corsi ed eventi stessi e interagisce con gli organi competenti al fine dell’ottenimento dell’accreditamento per i professionisti sanitari (ECM) e per i Professionisti non Organizzati in Ordini o Collegi (come alla Legge 4/2013 e s.m.); delibera in materia di conoscenza, qualità, competenza e abilità tecnico-professionale, di processo e di sistema nell’esercizio della CST e SER®. Promuove, monitora e valuta l’attività di ricerca, offre consulenza in materia di CST e SER®. Compiti e funzionamento della Commissione Tecnico-Scientifica sono analoghi a quelli della Commissione Tecnico-Scientifica dell’Upledger Institute International – USA.

Collegio Sindacale

Art. 26
Solo qualora la Legge lo preveda, viene istituito il Collegio Sindacale. La gestione economico-finanziaria dall’Associazione è controllata dal Collegio Sindacale. Il Collegio Sindacale è un organo indipendente composto da 3 (tre) membri, in possesso di significativa e comprovata esperienza nel campo della revisione contabile, anche se estranei all’Associazione.

La carica di membro del Collegio Sindacale è incompatibile con qualsiasi altra carica all’interno dell’Associazione.

Il Collegio Sindacale, qualora venga istituito, accerta la regolare tenuta della contabilità, redige una relazione ai bilanci annuali, esamina la relazione annuale del Presidente, ovvero dei Co-Presidenti, e del Consiglio Direttivo e può essere incaricato di procedere a integrale esame della contabilità dell’Associazione, può accertare la consistenza di cassa e l’esistenza dei valori e titoli di proprietà sociale e può procedere in qualsiasi momento ad atti di ispezione e controllo. Il collegio Sindacale dura in carica 4 (quattro) anni. I compiti ed il funzionamento del Collegio Sindacale, così come eventuali requisiti superiori dei suoi membri, sono adeguati alle norme di Legge.

Collegio dei Probiviri

Art. 27
In prima istanza, i componenti del Collegio dei Probiviri sono nominati dai Fondatori, all’Atto Costitutivo, ed in seconda istanza alla prima Assemblea utile degli Associati. I componenti del Collegio dei Probiviri possono essere scelti anche tra i non aventi i requisiti degli Associati, per ragioni dimostrabili di particolare competenza o meritevolezza. Il Collegio dei Probiviri è un organo indipendente, dura in carica 4 (quattro) anni ed è composto da minimo 3 (tre) membri di riconosciuta rispettabilità ed integrità morale. All’interno del Collegio dei Probiviri viene nominato un Presidente. Nelle votazioni interne al Collegio dei Probiviri, per l’approvazione dei procedimenti da attuare, a parità di voti, il voto del presidente del Collegio dei probiviri vale il doppio.

Le cariche di Presidente o membro del Collegio dei Probiviri sono incompatibili con altre cariche all’interno dell’Associazione. Il Collegio dei Probiviri ha competenza di primo grado per i giudizi ed i procedimenti disciplinari nei confronti degli Associati, sulla base del Codice Etico e Deontologico dell’Associazione. Nei procedimenti svolti innanzi al Collegio dei Probiviri è assicurato l’effettivo e incondizionato esercizio del diritto di difesa. Fatta salva la facoltà di ogni Socio di ricorrere all’autorità giudiziaria nei casi espressamente previsti dalla legge, le decisioni del Collegio dei Probiviri sono definitive. Il Collegio dei Probiviri ha inoltre competenza nell’esame e nella dichiarazione di ammissibilità delle candidature alla carica di Presidente, ovvero di Co-Presidenti, in particolare verificando la completezza della documentazione personale presentata dal candidato all’Associazione.

Il Collegio dei Probiviri può riunirsi su convocazione del Presidente, ovvero dei Co-Presidenti, su mandato del Consiglio Direttivo, ogni qualvolta vi siano argomenti di specifica competenza da trattare. Prima di ogni riunione, il Collegio nomina un Segretario, che cura la verbalizzazione. Ulteriori compiti e funzioni del Collegio dei Probiviri sono inerenti al Codice Etico e Deontologico.

TITOLO VII

Scioglimento

Art. 28
In caso di scioglimento dell’Associazione, l’Assemblea provvederà a nominare uno o più liquidatori scegliendoli anche fra i non Soci, a determinare le modalità della liquidazione e la destinazione del patrimonio attivo. Esperita la liquidazione di tutti i beni mobili ed immobili, estinte le obbligazioni in essere, tutti i beni residui saranno devoluti, al fine di perseguire finalità di utilità generale, a Enti o ad Associazioni che perseguono la promozione e lo sviluppo del benessere, salvo diversa destinazione imposta dalla Legge.

Norma finale

Art. 29
Per quanto non espressamente contemplato dal presente Statuto, valgono in quanto applicabili, il Codice Etico e Deontologico, le norme del Codice Civile e le disposizioni di Legge vigenti.