Requisiti: il corso è aperto a chi ha già concluso il corso
SER 1 - PRIMO LIVELLO DI RILASCIO SOMATO-EMOZIONALE
(che corrisponde al terzo livello di base).
Prerequisiti: lettura dei testi didattici sotto elencati.
Avvertenze:
Il processo di Rilascio Somato-Emozionale richiede una sensibilità estrema da parte dell'operatore / terapista / facilitatore, nonché fiducia e atteggiamento positivo da parte del paziente. Il corso SER 2 offre la possibilità di approfondire maggiormente i problemi del paziente ed offre tecniche specifiche per affinare la propria capacità di dialogo.
In questo corso, le tecniche di Rilascio Somato-Emozionale sono integrate da vari metodi creativi e di dialogo. L'accento L'obiettivo è un comodo approccio olistico mente-corpo alla risoluzione di problemi e ostacoli legati al progresso e alla crescita del paziente.
Il corso inizia con una rassegna delle tecniche per liberare gola e palato duro, insegnate nel corso SER 1. Questa tecnica viene utilizzata per incoraggiare l'espressione e liberare l'emozione soffocata. Segue un'introduzione alla psicologia jungiana, gestaltiana e della psicosintesi.
Mescolando concetti delle tre scuole di psicologia al Rilascio Somato-Emozionale e alla Tecnica Cranio Sacrale, l'operatore/terapista/facilitatore apprende tecniche specifiche per aiutare i pazienti a prendere maggiormente coscienza del proprio "io interno". Gli esercizi del corso sono volti a potenziare il rapporto tra conscio e non-conscio per rafforzare la consapevolezza dell'io.
L'applicazione del Rilascio Somato-Emozionale 2° livello nella CST fornisce strumenti teorici, concettuali e tecnici relativi al colloquio con il paziente, soprattutto nella forma non verbale, attraverso il linguaggio corporeo.
Vi è un approfondimento delle tecniche specifiche del Ser 1 passando in rassegna la psicologia jungiana (attività del non-conscio), gestaltiana (psicologia della forma) e la psicosintesi di Assagioli (concetto omnicomprensivo della personalità umana) per migliorare le competenze, le abilità tecniche ed i comportamenti dei terapisti, potenziando ed affinando la capacità di dialogo con il paziente, garantendone l'efficacia, l'appropriatezza, la sicurezza e l'efficienza nell'assistenza prestata.
È un approfondimento del lavoro percettivo finalizzato alla distinzione della possibile componente emotiva in relazione alla disfunzione fisica.
Il suo campo di applicazione si estende quindi alla prevenzione, riabilitazione, attività terapeutico-riabilitativa per le disabilità neuro-psicomotorie e psicomotorie, sviluppo delle funzioni cognitive e delle funzioni motorie, riduzione della sintomatologia clinica fisica e psichica, riduzione dell'ipertono spastico, sclerosi multipla, Morbo di Parkinson, artrite reumatoide, cardiopatie, patologie neurologiche, risoluzione di disturbi psicosomatici.
Nel SER di II livello il terapista apprende ed applica delle tecniche specifiche che permettono di convertire in terapia manuale i concetti di Gestalt, Jung e Assagioli.
Il Corso intende fornire allo studente solide ed approfondite basi formative sull'organizzazione morfofunzionale del Sistema Cranio Sacrale, e dei suoi collegamenti con la sfera emozionale che favoriscono la consapevolezza del proprio corpo e l'elaborazione delle sensazioni legate alle sintomatologie, sulle modalità in cui tali funzioni si realizzano a livello sistemico.
Scopo del Corso è quello di permettere l'acquisizione non soltanto di una formazione di tipo conoscitivo fisico, ma anche una modalità valutativa e tecnica per riconoscere e trattare la manifestazione somatica correlata all'aspetto emozionale del trauma fisico:
Il corso ha l'obiettivo fornire le conoscenze anatomo - fisiologiche necessarie per la valutazione delle disfunzioni fasciali e creare nei discenti le abilità manuali sia per l'inquadramento clinico che per il trattamento riabilitativo secondo la Tecnica Cranio Sacrale, metodo Upledger. Il programma proposto in questo specifico livello, dà la possibilità al terapista di valutare e trattare la disfunzione fisica e l'eventuale somatizzazione sintomatologica prodotta dalla componente emotiva derivata dal trauma.
La conoscenza della terapia manuale CST e del suo sviluppo come Rilascio Somato-Emozionale (SER2), nel contesto anatomo-disfunzionale e somato-emozionale, nei campi d'applicazione specifici per ogni diversa categoria professionale, aumenta comunque le competenze professionali di ogni singola categoria, ne ottimizza le prestazioni, ed apporta apprezzabili risultati riabilitativi.
L'applicazione della Tecnica Cranio Sacrale, rimarcando l'importanza dell' approccio multidisciplinare per il progresso delle conoscenze su un recupero funzionale corretto, sviluppa la capacità dei professionisti sanitari all'ascolto e alla conoscenza del paziente attraverso il linguaggio non solo verbale ma aptonomico del tocco, determinando sicuramente un più alto livello di umanizzazione delle cure.
La trasmissione della conoscenza è organizzata in modo che i partecipanti possano acquisire le nozioni teoriche e pratiche che consentono la presa in carico dell’utente o del paziente, ponendo ogni operatore o terapista in condizione di costruire l'azione d'intervento.
La Tecnica Cranio Sacrale, CranioSacral Therapy, avendo come obiettivo il benessere, non è professione sanitaria e non svolge attività riservate esclusivamente alle professioni sanitarie. In questo senso il termine "terapia - therapy" non è inteso in un'accezione strettamente sanitaria, bensì in riferimento alla nozione estensiva di "salute" (e quindi inevitabilmente anche di "terapia") così come formulata dall'OMS: "stato di completo benessere fisico, emotivo, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia". Se la salute viene definita in questa maniera è inevitabile che il suo raggiungimento o il suo ripristino non possa passare esclusivamente per la funzione delle professioni sanitarie. La CST è pertanto anche impiegata in ambito sanitario come risorsa complementare e aggiuntiva, sempre e comunque su indicazione e sotto la responsabilità di personale sanitario, in linea con la sua storia e la sua tradizione e sempre nel merito delle specifiche competenze, conoscenze e abilità di ciascuna professione (sanitaria o non ordinistica).
La materia appresa durante i corsi è da considerarsi un'esperienza di formazione culturale ovvero professionale. La sua applicazione è consentita ai professionisti sanitari e l'applicazione da parte di professionisti non ordinistici è subordinata e regolamentata dalla legge nazionale 4/2013.
L'Associazione "Cranio-Sacrale Upledger Italia" è un'Associazione. Pertanto per poter partecipare ai corsi, eventi e attività dell'Upledger Italia occorre esserne associati e conoscere, approvare e rispettare le normative del suo Statuto.