Requisiti: il corso è aperto a chi ha già concluso il corso
CST 2 - SECONDO LIVELLO DI TECNICA CRANIO-SACRALE
(che corrisponde al secondo livello di base).
Prerequisiti: lettura dei testi didattici sotto elencati.
Avvertenze:
Al momento questo corso non è in programmazione
Il Rilascio Somato-Emozionale spesso è necessario per consentire a molte persone di eliminare le cause più profonde di dolori e malattie pregresse.
Acquisendo una maggiore capacità di ascolto e comprensione, si impara a capire meglio i segnali verbali e non verbali. La tecnica usata è un mezzo per incoraggiare i pazienti/utenti a collaborare con il loro facilitatore, terapista o operatore al miglioramento del loro stato di salute.
Le applicazioni del Rilascio Somato-Emozionale (SER), data la loro azione ai livelli più profondi, consentono alla persona sofferente di trarre il massimo giovamento dalla Tecnica Cranio-Sacrale.
Il SER, applicato nel trattamento degli effetti residui di un trauma pregresso e dalle esperienze emotive negative ad esso associate, integra la pratica della tecnica cranio-sacrale potenziandone e ampliandone l'utilità.
Il Rilascio Somato-Emozionale (SER) è un processo che aiuta ad individuare e rilasciare la componente emotiva correlata agli effetti residui di un trauma pregresso ed alla sintomatologia ad esso associata.
La tecnica usata è un mezzo incentivante per i pazienti alla collaborazione con il terapista finalizzando ogni trattamento al miglioramento del loro stato di salute.
Si basa sulle tecniche di palpazione diretta e non invasiva, di ascolto e di percezione del ritmo cranio sacrale e del movimento fasciale nell'interazione con il paziente in una situazione di accoglienza e senza intermediazione di mezzi estranei.
Ha la sua applicazione attraverso manovre semplici che possono apportare un primo intervento di conforto al paziente che consentono al terapista di approcciarsi in un modo diverso, imparando a comprendere i segnali verbali e non verbali che il corpo trasmette,permettendo quindi anche l'approccio con pazienti che presentano difficoltà di espressione verbale quali quelli causati da deficit sensoriali e neurologici. Approccio che risulta possibile anche a livello pre-verbale pediatrico ed in presenza di diversi idiomi che potrebbero costituire una barriera tra terapista e paziente.
Nel SER di primo livello il terapista apprende ed applica tecniche specifiche di valutazione globale dell'organismo che permettono l'individuazione e la successiva neutralizzazione delle restrizioni miofasciali e della sintomatologia ad esse correlate.
Storia delle applicazioni cliniche del SER
Concetto di trauma/Conseguenze fasciali del trauma/Aspetto emotivo del trauma
Le restrizioni miofasciali
Tecniche di valutazione e trattamento delle restrizioni miofasciali
Anatomia dell'apparato stomatognatico e valutazione dell'apparato stomatognatico in relazione al sistema fasciale
Tecniche per il trattamento dell'apparato stomatognatico
Valutazione e tecniche di trattamento dell'apparato stomatognatico
Relazione terapista - paziente/Tecniche di comunicazione/Immagine terapeutica
Tecniche applicate di comunicazione terapista - paziente
Il sistema vettoriale/analisi vettoriale biomeccanica
Medicine non convenzionali:la medicina tradizionale cinese/Chakra/Meridiani
Valutazioni posturali /Punti di digitopressione
Valutazione e tecniche applicate sulle precedenti sessioni
Elementi salienti del programma del SER 1 sono anche:
tecniche di valutazione funzionale dell'apparato masticatorio
utilizzo dell'immagine terapeutica (C. G. Jung)
principi e pratica del dialogo tra terapista e paziente;
integrazione alle valutazioni posturali con introduzione alla teoria dei vettori applicati connessi alla struttura scheletrica;
analisi vettoriale biomeccanica;
rapporto interattivo tra vari elementi tecnici e di valutazione funzionale
Scopo del Corso è quello di permettere l'acquisizione non soltanto di una formazione di tipo conoscitivo fisico, ma anche una modalità valutativa e tecnica per riconoscere e trattare la manifestazione somatica correlata all'aspetto emozionale del trauma fisico:
le applicazioni delle conoscenze e delle tecniche neurobiologiche in campo riabilitativo rimarcando l'importanza degli approcci multidisciplinari per il progresso delle conoscenze su un recupero funzionale corretto.
Condurre il discente ad una corretta analisi clinica del paziente per l'adeguata scelta terapeutica allenandolo anche alle tecniche manuali da impiegare al fine di acquisire il controllo del processo di trattamento.
Proporre un'alternativa di formazione in terapia manuale
Conformemente a tali finalità, il corso prevede sia lezioni teoriche sia esercitazioni pratiche per l'acquisizione della capacità di valutazione funzionale e delle abilità manuali per l'esecuzione dei trattamento riabilitativo.
Il corso ha l'obiettivo di fornire le conoscenze anatomo - fisiologiche necessarie per la valutazione delle disfunzioni fasciali e creare nei discenti le abilità manuali sia per l'inquadramento clinico che per il trattamento riabilitativo secondo la Tecnica Cranio-Sacrale. Il programma proposto in questo specifico livello, dà la possibilità al terapista di valutare e trattare la disfunzione fisica e l'eventuale somatizzazione sintomatologica associata alla componente emotiva derivata dal trauma.
La conoscenza della terapia manuale CST e del suo sviluppo come Rilascio Somato-Emozionale (SER), nel contesto anatomo-disfunzionale e somato-emozionale, nei campi d'applicazione specifici per ogni diversa categoria professionale, aumenta comunque le competenze professionali di ogni singola categoria, ne ottimizza le prestazioni, ed apporta degli apprezzabili risultati riabilitativi.
L'applicazione della modalità SER (Rilascio Somato-Emozionale), data la sua azione a livelli profondi, consente alla persona sofferente di trarre il massimo giovamento dalle terapie manuali ad essa correlate ed in particolare dalla CST.La tecnica usata è un mezzo incentivante per i pazienti alla collaborazione con il terapista finalizzando ogni trattamento al miglioramento del loro stato di salute , determinando quindi un più alto livello di umanizzazione delle cure.
La trasmissione della conoscenza è organizzata in modo che i partecipanti possano acquisire le nozioni teoriche e pratiche che consentono la presa in carico dell’utente o del paziente, ponendo ogni operatore o terapista in condizione di costruire l'azione d'intervento.
La Tecnica Cranio-Sacrale, CranioSacral Therapy, avendo come obiettivo il benessere, non è professione sanitaria e non svolge attività riservate esclusivamente alle professioni sanitarie. In questo senso il termine "terapia - therapy" non è inteso in un'accezione strettamente sanitaria, bensì in riferimento alla nozione estensiva di "salute" (e quindi inevitabilmente anche di "terapia") così come formulata dall'OMS: "stato di completo benessere fisico, emotivo, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia". Se la salute viene definita in questa maniera è inevitabile che il suo raggiungimento o il suo ripristino non possa passare esclusivamente per la funzione delle professioni sanitarie. La CST è pertanto anche impiegata in ambito sanitario come risorsa complementare e aggiuntiva, sempre e comunque su indicazione e sotto la responsabilità di personale sanitario, in linea con la sua storia e la sua tradizione e sempre nel merito delle specifiche competenze, conoscenze e abilità di ciascuna professione (sanitaria o non ordinistica).
La materia appresa durante i corsi è da considerarsi un'esperienza di formazione culturale ovvero professionale. La sua applicazione è consentita ai professionisti sanitari e l'applicazione da parte di professionisti non ordinistici è subordinata e regolamentata dalla legge nazionale 4/2013.
L'Associazione "Cranio-Sacrale Upledger Italia E.T.S." è un'Associazione. Pertanto per poter partecipare ai corsi, eventi e attività dell'Upledger Italia occorre esserne associati e conoscere, approvare e rispettare le normative del suo Statuto.