Il corso è aperto a chi ha già concluso il corso SER 1 – PRIMO LIVELLO DI RILASCIO SOMATO-EMOZIONALE
– titolo TU E IL TUO MEDICO INTERIORE
autore John E. Upledger; editore BioGuida Edizioni.
– titolo TERAPIA CRANIO-SACRALE, TEORIA E METODO;
autore John E. Upledger; editore BioGuida Edizioni.
– titolo TERAPIA CRANIO-SACRALE, OLTRE LA DURA MADRE;
autore John E. Upledger; editore Marrapese.
– titolo RILASCIO SOMATO-EMOZIONALE E OLTRE, IL TRAUMA E LA MENTE; autore John E. Upledger; editore BioGuida Edizioni.
Avvertenze:
Corso/Evento (sigla corso) |
Per chi (requisiti) |
Dove | ECM | Quando | Modulo per l'iscrizione |
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CSP 1 | dal SER 1 in poi | Trieste | ECM | Dal 19/02/2025Al 22/02/2025 | Scarica |
– ” La saggezza interiore di un feto, o di un lattante, è pari a quella di un adulto. Infatti sa ciò che occorre al suo corpo per correggere le sue anomalie. Sa perché quelle anomalie sono presenti. Ha una voce più delicata della saggezza interiore di un adulto. Per questo il facilitatore cranio sacrale deve imparare ad ascoltare (attraverso il tocco) più attentamente. Una volta stabilito il collegamento, tutte le informazioni di cui avrete bisogno verranno a voi. ” –
Dott. John E. Upledger D.O., OMM
Il Corso Pediatrico (CSP) è stato ideato appositamente dal dott. John E. Upledger per facilitare il lavoro dell’operatore nell’approccio e nel trattamento mirato all’età infantile. Il CSP 1 apporta delle importanti modifiche strutturali ed evolutive nell’applicazione della metodica CST.
Inoltre il corso esplora la modalità per entrare in contatto con il nostro bambino interiore e l’essenza del suo “linguaggio”, portando di conseguenza l’operatore/facilitatore a riconoscere le manifestazioni legate al linguaggio del bambino, sia come manifestazione fisica che come manifestazione gestuale ed emotiva.
Possano coloro che dicono – «Non si può fare» – non fermare coloro che lo stanno facendo.
Anonimo (pare sia una frase di Albert Einstein)
scopo del corso
Questo corso partecipa all’accreditamento ECM (Educazione Continua in Medicina) del Ministero della Salute Italiano.
Il trattamento Cranio Sacrale in ambito pediatrico si basa sulla valutazione globale dell’utente, partendo dall’analisi della fase neonatale fino alla prima adolescenza. La Tecnica Cranio Sacrale, applicata in età dai 0 ai 12 anni, osserva lo sviluppo motorio, neurologico e il processo evolutivo e biologico, tenendo conto anche della manifestazione fisica, gestuale ed emotiva nello sviluppo del bambino.
L’approccio dell’operatore/facilitatore aiuta le forze idrauliche intrinseche nel sistema Cranio- Sacrale a migliorare l’armonia e lo stato di benessere nell’organismo del neonato e del bambino.
L’analisi delle possibili alterazioni viene eseguita attraverso una meticolosa ricerca, tramite il tocco, di forze anomale nel sistema fasciale, tenendo conto anche della possibile componente emotiva correlata al problema portato in evidenza dal neonato e dal bambino, per poi applicare le tecniche che aiutano , rispettano e sostengono il processo auto-correttivo del neonato e del bambino.
L’effetto positivo della Tecnica Cranio Sacrale (Cranio-Sacral Therapy – CST), applicata in ambito pediatrico, si fonda in larga misura sulle attività fisiologiche auto-correttive del neonato e del bambino, che nell’infanzia si presentano estremamente reattive.
La valutazione viene eseguita attraverso la palpazione, intesa come un “esame” tattile che in una prima fase osserva il ritmo cranio sacrale nella sua simmetria, qualità, ampiezza, frequenza, con eventuali restrizioni e sovrapposizioni. La valutazione/osservazione del ritmo a livello cranico, soprattutto nel neonato, è resa maggiormente eseguibile in quanto il cranio neonatale è una struttura con ossificazione cartilaginea e le ossa della volta sono separate dagli intervalli membranosi (fontantelle), quindi non sono ossificate come le ossa dell’adulto.
La valutazione/osservazione di un determinato riflesso del ritmo cranio sacrale permette di verificare l’effetto di giovamento fornendo rapidamente delle informazioni riguardanti l’identificazione del problema che è stato posto e l’osservazione del ripristino del ritmo regolare ed armonico. Infatti la presenza di anomalie di tipo strutturale o funzionale dei sistemi dell’organismo, può influenzare il sistema cranio-sacrale.
Un indicatore chiaro in tal senso, può essere il ripristino di un movimento cranio sacrale simmetrico in una zona che presenti una restrizione di movimento.
Nella valutazione dei neonati e dei bambini vengono trattate le asimmetrie o disarmonie che vanno ad inibire zone di maggior movimento che influiscono poi sullo sviluppo motorio, neurologico ed emotivo del bambino stesso e quindi si valutano: il palato con l’articolazione temporo-mandibolare (ATM), il movimento e la coordinazione della lingua, il riflesso di suzione, la base cranica occipitale con i condili e le vertebre cervicali superiori, i nervi cranici predisposti all’olfatto, alla vista e nonché tutte le strutture che influiscono sul quadro generale dello sviluppo dei 5 sensi e nello sviluppo ipotonico o ipertonico del bambino.
Tra i possibili riflessi primitivi e/o permanenti e le alterazioni che vengono osservate ed affrontate dalla CST, vi sono altresì le anomalie che riguardano il Sistema Nervoso Centrale e Periferico,definite nel linguaggio medico come: la difficoltà di apprendimento, riflesso da paralisi da paura, riflesso di Moro, riflesso tonico del collo asimmetrico, riflesso labirintico tonico, riflesso spinale di Galant, riflesso palmare, riflesso plantare, riflesso di raddrizzamento del capo, riflesso di Landau, ecc…
La CST applicata ai neonati e agli infanti, può essere complemento alle cure di medicina convenzionale sui bambini nelle problematiche dell’apprendimento, definite nel linguaggio medico come: autismo, paralisi cerebrale, sindrome di Down, idrocefalo e shunt, difficoltà di apprendimento, convulsioni, spina bifida, strabismo, ischemia cerebrale transitoria e stroke nel bambino, circolazione fetale, differenza tra la circolazione adulta e fetale, malformazioni congenite.
Le tecniche di CSP sui neonati ed infanti, possono ridurre la percentuale dei problemi al sistema nervoso centrale. In CSP si trattano inoltre argomenti quali comprendere il processo della nascita e dello sviluppo del feto. In alcuni casi si può interagire nei trattamenti rivolti alla neo-madre incinta assieme al feto del neonato. Il corso prevede, infatti, di poter strutturare il lavoro in modo da poterlo applicare in un ambiente ostetrico/ospedaliero convenzionale. Tutto questo può fare la differenza tra un bambino con problemi legati al suo benessere e un bambino che vive appieno il suo benessere.
La presenza di situazioni funzionalmente “anomale” può interferire non poco con la crescita e con lo sviluppo portando a disarmonie poi permanenti a livello fisiologico ed emotivo, che concorrono a minare la persona nella sua interezza e libertà esistenziale. Nella valutazione ha notevole importanza la segnalazione della madre sul tipo di parto che, se difficile, in alcuni casi ha probabilmente sottoposto a stress eccessivo il cranio, l’intera colonna vertebrale e la sua guaina, la gabbia toracica ed il bacino del neonato causando una grave alterazione del normale stato (fisico e/o emotivo) del neonato, già al momento della nascita.
La Tecnica Cranio Sacrale si rende efficace anche nella sua applicazione rispetto ai problemi intestinali legati a mali di pancia (coliche) ed alla evacuazione, problematiche alle quali i neonati sono soggetti fin da subito, permettendo di alleviare il problema e di stabilire una certa regolarità.
Conoscenza culturale dei seguenti argomenti:
Conoscenza culturale di:
Conoscenza culturale di
Il Corso intende fornire allo studente solide ed approfondite basi formative sull’organizzazione morfofunzionale del Sistema Cranio Sacrale, conoscenza culturale sui correlati del sistema nervoso, centrale, autonomo e periferico e dei suoi collegamenti con la sfera emozionale che favoriscono la consapevolezza del proprio corpo e l’elaborazione delle sensazioni, sulle modalità in cui tali funzioni si realizzano a livello del corpo umano della persona, fin dalla fase fetale.
Scopo del Corso è quello di permettere l’acquisizione culturale e di orientamento conoscitivo su:
La conoscenza della Tecnica Cranio Sacrale (CST), grazie all’incidenza della funzionalità del Sistema C.S., nel contesto delle anomalie presentate dall’utente e nei campi d’applicazione specifici per ogni diversa categoria professionale, aumenta comunque le competenze professionali di ogni singola categoria, ne ottimizza le prestazioni, ed apporta degli apprezzabili risultati educativi e di sostegno allo sviluppo armonico della persona.
Il corso ha l’obiettivo di fornire le conoscenze culturali anatomo-fisiologiche necessarie per l’osservazione e il trattamento delle disarmonie in ambito dell’infanzia. Creare nei discenti le abilità manuali sia per l’inquadramento che per il trattamento e il ripristino del benessere di neonati, lattanti e bambini secondo una prospettiva cranio sacrale del metodo Upledger.
Il percorso formativo sviluppa nell’operatore del benessere la capacità di osservazione e fonda le basi di una metodologia rivolta al trattamento del bambino, in modo da facilitare il ripristino del suo equilibrio fisico e emotivo, introducendo la possibilità di interazione con il bambino attraverso l’acquisizione di tecniche specifiche e specifiche capacità volte all’attivazione del meccanismo auto-correttivo del bambino stesso.
Il modulo formativo crea le competenze nel facilitatore per poter attendere ad un laboratorio di CST dove, in presenza di terapisti sanitari, si può interagire e relazionarsi nell’applicazione diretta della tecnica su neonati, infanti e bambini, fino alla prima adolescenza, anche in presenza dei famigliari che preventivamente hanno dato il loro consenso al trattamento del minore con apposito consenso informato e liberatoria sulla privacy e lo mette in condizione di acquisire la capacità di trasferire la tecnica e la metodologia appresa all’interno delle strutture sanitarie.
L’applicazione della tecnica Cranio Sacrale nei bambini da 0 a 12 anni, rimarca l’importanza dell’ approccio multidisciplinare ed integrato in una visione olistica dell’Essere Umano per il progresso delle conoscenze sullo sviluppo e recupero corretto del benessere del bambino, sviluppando la capacità dell’operatore del benessere all’ascolto e alla conoscenza attraverso il linguaggio non verbale e stabilendo un contatto attraverso il tocco, determinando sicuramente un più alto livello di umanizzazione nell’assistenza all’utente.
La trasmissione della conoscenza è organizzata in modo che i partecipanti possano acquisire le nozioni teoriche e pratiche che consentono la presa in carico dell’utente o del paziente, ponendo ogni operatore o terapista in condizione di costruire l’azione d’intervento.