Il Tirocinio Clinico è un’applicazione avanzata della Tecnica e Terapia Cranio-Sacrale e del Rilascio Somato-Emozionale ed è inteso ad approfondire l’applicazione della CST, ma soprattutto a dare all’operatore l’opportunità di integrarsi, con metodo lavorativo coerente, alle esigenze delle strutture sanitarie pubbliche e private.
Per questo motivo i termini usati in questo testo sono puramente terapeutici, in modo da poter creare già nella descrizione del corso, la peculiarità con cui si opera all’interno delle strutture sanitarie, peculiarità con cui il professionista cranio-sacrale (non ordinistico) andrà a confrontarsi e ad integrarsi durante il corso all’interno della struttura sanitaria dove sono ospitati i degenti a medio e lungo termine e nella sua relazione lavorativa con il personale sanitario che se ne prende cura.
Per Tirocinio Clinico si intende il lavoro svolto da parte di studenti di Tecnica Cranio Sacrale su determinati pazienti/utenti che spesso accusano problematiche e disfunzioni simili, e sono ospitati all’interno di strutture convenzionali quali: ospedali, cliniche, case di cura o di riposo, istituti, ecc.
Per gli operatori cranio-sacrali, il Tirocinio Clinico, è una grande opportunità per mettere in atto la loro conoscenza su dei casi particolari che probabilmente si presentano raramente nella loro quotidianità lavorativa.
Introdotti e guidati da un’insegnante o capo-operatore, gli operatori hanno modo di relazionarsi contemporaneamente, come facilitatori, con il personale medico e sanitario e ausiliario e con i famigliari e le persone che si prendono cura dei pazienti/utenti. Si ha così modo di sperimentare un nuovo livello di applicazione della tecnica stessa .
Questi corsi sono una verifica individuale rispetto al cambiamento ed alla crescita personale, preparano ad accettare una nuova apertura mentale, emozionale e lavorativa, in relazione a sè stessi, all’ambiente dove si sviluppa il nostro tirocinio, al gruppo, agli altri operatori, al paziente che andiamo a trattare. L’inserimento in una realtà lavorativa parallela alla propria quotidianità, ci porta all’incontro con dei pazienti eccezionali per la portata delle informazioni e della loro storia di vita e ci aiuta ad entrare nella consapevolezza della nostra esperienza.
Il Tirocinio Clinico come altri corsi/progetti che vi presentiamo, sono parallelamente applicati presso l’Upledger Institute in Florida. Questo corso partecipa all’accreditamento ECM (Educazione Continua in Medicina) del Ministero della Salute Italiano.
La CST nel Tirocinio Clinico (T.C.) si avvale della conoscenza di un percorso clinico – terapeutico – assistenziale, nel quale il metodo di applicazione della terapia manuale, viene rivolto a pazienti che accusano problematiche simili e sono ospiti di strutture sanitarie pubbliche o private.
Il Tirocinio Clinico è un’applicazione avanzata della CST e del Rilascio Somato-Emozionale (SER) ed è inteso ad approfondire l’applicazione della tecnica dando contemporaneamente al terapista modo ed opportunità di integrare con questa metodica gli atti terapeutici , costruendo un metodo lavorativo coerente, rispetto alle esigenze delle strutture sanitarie pubbliche e private.
Si tratta di un vero corso di addestramento, in cui il discente deve rendere applicative le conoscenze conseguite nei corsi precedenti per arrivare ad acquisire autonomia nell’inquadramento del paziente e nell’impostazione del piano di trattamento.
Il lavoro sui casi clinici è svolto sulle indicazioni del Medico Responsabile del Reparto in cui si svolge il tirocinio e si avvale di una documentazione formata da schede valutative specifiche, sia a fini statistici che a supporto della valutazione di inquadramento clinico.
La supervisione è affidata all’insegnante e al medico responsabile della Tecnica Cranio Sacrale dottor Upledger che controlleranno la correttezza delle applicazioni della tecnica utilizzata. Così facendo si sperimenta in modo sincronico la Tecnica Cranio-Sacrale col livello cognitivo del contesto medico convenzionale, attuando un ulteriore passaggio conoscitivo di apprendimento della tecnica stessa.
Tra le casistiche affrontate nei Tirocini Clinici, le problematiche più frequenti sono: patologie reumatologiche, ortopediche, neurologiche, cardiovascolari, respiratorie, da disequilibrio posturale, neonatali o conseguenti a disturbi psichiatrici.
Nello specifico il corso TC fino ad ora si è svolto per:
Negli interventi di Tirocinio Clinico, una parte assistenziale viene svolta anche nei confronti dei famigliari dei pazienti, coinvolgendoli nell’approccio terapeutico.
Scopo del Corso è quello di:
Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, specializzazione e attività ultraspecialistica.
Il corso ha l’obiettivo di fornire le conoscenze necessarie alla valutazione di patologie, sia primarie che secondarie, presenti in casi disfunzionali a media e lunga degenza e creare nei discenti le abilità operative e manuali sia per l’inquadramento clinico che per il trattamento riabilitativo secondo la Tecnica Cranio-Sacrale, metodo Upledger.
Il percorso formativo sviluppa nell’operatore sanitario la capacità di un’analisi clinica condivisa all’interno dell’equipe riabilitativa e fa acquisire le basi fondamentali per la valutazione dei risultati ottenuti sia a livello di progetto riabilitativo individuale che a livello statistico di quanto l’applicazione della tecnica incida sui risultati ottenuti all’interno del singolo reparto.
L’importanza dell’ approccio multidisciplinare per il progresso delle conoscenze sul recupero funzionale corretto rispetto alla patologia del paziente, è propria del Tirocinio Clinico e sviluppa la capacità dei professionisti sanitari all’ascolto e alla conoscenza del paziente attraverso il linguaggio non verbale ma aptonomico del tocco, determinando sicuramente un più alto livello di umanizzazione delle cure. Il TC si inserisce quindi nel contesto clinico -assistenziale dei profili di cura delle strutture socio-sanitarie, contestualmente alle specifiche competenze cliniche presenti nel reparto. Inoltre il coinvolgimento dei famigliari dei pazienti migliora ,attraverso la condivisione del progetto riabilitativo, il rapporto tra Sistema Sanitario e cittadino.
La trasmissione della conoscenza è organizzata in modo che i partecipanti possano acquisire le nozioni teoriche e pratiche che consentono la presa in carico dell’utente o del paziente, ponendo ogni operatore o terapista in condizione di costruire l’azione d’intervento.