Dopo la morte del Dott. Sutherland, padre dell’Osteopatia Cranica, il mondo della medicina allopatica non poteva più tollerare l’assenza di prove scientifiche a supporto dell’Osteopatia Cranica stessa. Per questo motivo, presso l’Università del Michigan, il Dott. John E. Upledger fu messo a capo di 22 ricercatori, con il compito di provare scientificamente la validità delle teorie, ricerche e studi del Dott. Sutherland. Il Dott. Upledger, assieme al team di ricercatori, trovò così che tra le suture del cranio c’era tessuto connettivo, vascolarizzazione e innervazione e questo significa che c’è del movimento ed il movimento è vita. Tutto il lavoro di ricerca fu documentato da Ernest W. Retzlaf (1918-1989), medico americano, neurofisiologo e istologo, che aiutò il Dott. Upledger negli anni ’70, presso università del Michigan, a sviluppare una nuova terapia manipolativa che prese il nome di “CranioSacral Therapy”, conosciuta anche con l’acronimo CST. (vedi Wikipedia: Ernest W. Retzlaf). In seguito al lavoro con il Dott. Upledger, Ernest W. Retzlaf pubblica nel 1987 “The Cranium and its suture.”
Quindi, basandosi sul lavoro del dott. Sutherland, il dott. Upledger, grazie alla sua esperienza nella ricerca, porta l’Osteopatia Cranica ad una evoluzione basata su evidenze scientifiche e la denomina, appunto, Terapia Cranio-Sacrale. Nel 1985 apre l’Upledger Institute a Palm Beach Gardens in Florida. L’Upledger Institute International è tutt’ora esistente ed all’interno di esso si continua ad applicare e a sviluppare sia il lavoro pratico, sia la ricerca. Grazie all’incessante lavoro dei terapisti e dei ricercatori dell’Upledger, lo sviluppo costante della Cranio-Sacral Thearapy e la sua successiva evoluzione, il “SomatoEmotional Release®”, ha coinvolto più di più di 125.000 studenti a livello mondiale e li ha formati grazie ad una rete di “satelliti” che ad oggi conta più di 190 centri di formazione Upledger nel mondo, uno per ogni Nazione. L’Associazione “Cranio-Sacrale Upledger Italia”, con sede legale a Trieste, è l’unica realtà in Italia a cui il dott. Upledger stesso ha affidato la diffusione della Tecnica Cranio-Sacrale (CST) e del Rilascio Somato-Emozionale (SER®). Dunque, continuando ad evolvere il lavoro del Dott. Sutherland, oltre alla Terapia Cranio-Sacrale, il Dott. Upledger porta per primo nel mondo della medicina allopatica una nuova Tecnica Terapeutica: il “Rilascio Somato-Emozionale” (SER®). Il SER® si fonda sul concetto per cui in una disfunzione fisica, patologica, la causa del perpetrarsi della disfunzione possa essere riconducibile ad una componentistica emotiva, trattenuta nella disfunzione stessa. Il lavoro pionieristico del Dott. Upledger crea scalpore già negli anni ’80, ma i suoi studi continuano grazie alla fiducia nella validità del suo pensiero e nei risultati ottenuti dall’applicazione del SER® sui suoi pazienti.
Oggi vediamo che le terapie più convenzionali come l’Osteopatia, la Chiropratica, la Fisioterapia, le Manipolazioni Viscerali, ecc., si affidano esse stesse ad un lavoro che non è solo e puramente biomeccanico, ma includono l’aspetto della componentistica emotiva. Questo rafforza e fa da complemento alla lungimiranza del Dott. Upledger, che per primo ha considerato l’importanza che può avere l’aspetto emotivo nella disfunzione fisica del corpo umano.
Ad oggi esistono tante realtà, tecniche o scuole, che implementano questo approccio, ognuna mantenendo le sue caratteristiche e peculiarità, ma nessuna come la Terapia Cranio-Sacrale ed il Rilascio Somato-Emozionale del Dott. Upledger, facilita il meccanismo auto-correttivo del paziente in modo non invasivo, senza imporsi, bensì accompagnando il paziente stesso ad uno stato di autoconsapevolezza della propria disfunzione, al fine di migliorare il proprio stato di salute. Infatti, la Terapia Cranio-Sacrale non induce, non suggerisce, non impone, bensì supporta il processo del meccanismo auto-correttivo del paziente, dando a lui stesso il potere del cambiamento. Il terapista diviene un Facilitatore, come il Dott. Upledger stesso si è definito, che incarna il concetto del Dott. Still, padre dell’Osteopatia: “Il corpo e un meccanismo auto-correttivo”. Questo concetto è comunque sempre stato considerato dal Dott. Upledger come un concetto che lascia spazio a successive evoluzioni e scoperte in ambito scientifico e tecnico.
Dott. Diego Maggio Bsc (Hons), D.O., CST-D
Il Rilascio Somato-Emozionale (SER) è un processo che aiuta ad individuare e rilasciare la componente emotiva correlata agli effetti residui di un trauma pregresso ed alla sintomatologia ad esso associata.
La tecnica usata è un mezzo incentivante per i pazienti alla collaborazione con il terapista finalizzando ogni trattamento al miglioramento del loro stato di salute.
Si basa sulle tecniche di palpazione diretta e non invasiva, di ascolto e di percezione del ritmo cranio sacrale e del movimento fasciale nell’interazione con il paziente in una situazione di accoglienza e senza intermediazione di mezzi estranei.
Ha la sua applicazione attraverso manovre semplici che possono apportare un primo intervento di conforto al paziente che consentono al terapista di approcciarsi in un modo diverso, imparando a comprendere i segnali verbali e non verbali che il corpo trasmette, permettendo quindi anche l’approccio con pazienti che presentano difficoltà di espressione verbale quali quelli causati da deficit sensoriali e neurologici. Approccio che risulta possibile anche a livello pre-verbale pediatrico ed in presenza di diversi idiomi che potrebbero costituire una barriera tra terapista e paziente.
Nel SER di primo livello il terapista apprende ed applica tecniche specifiche di valutazione globale dell’organismo che permettono l’individuazione e la successiva neutralizzazione delle restrizioni miofasciali e della sintomatologia ad esse correlate.
Elementi salienti del programma del SER 1 sono anche:
Scopo del Corso è quello di permettere l’acquisizione non soltanto di una formazione di tipo conoscitivo fisico, ma anche una modalità valutativa e tecnica per riconoscere e trattare la manifestazione somatica correlata all’aspetto emozionale del trauma fisico:
L’Obiettivo formativo di interesse nazionale:
contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, specializzazione e attività ultraspecialistica
COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI:
Il corso ha l’obiettivo fornire le conoscenze anatomo-fisiologiche necessarie per la valutazione delle disfunzioni fasciali e creare nei discenti le abilità manuali sia per l’inquadramento clinico che per il trattamento riabilitativo secondo la Tecnica Cranio-Sacrale nella metodo del Rilascio Somato-Emozionale Upledger. Il programma proposto in questo specifico livello, dà la possibilità al terapista di valutare e trattare la disfunzione fisica e l’eventuale somatizzazione sintomatologica associata alla componente emotiva derivata dal trauma.
La trasmissione della conoscenza è organizzata in modo che i discenti possano acquisire le nozioni teoriche e pratiche che consentono la cura del paziente ponendo ogni discente in condizione di costruire e gestire i propri gesti e l’azione terapeutica.
L’evento prevede:
La trasmissione della conoscenza è organizzata in modo che i partecipanti possano acquisire le nozioni teoriche e pratiche che consentono la presa in carico dell’utente o del paziente, ponendo ogni operatore o terapista in condizione di costruire l’azione d’intervento.