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LA TECNICA CRANIO SACRALE E IL RILASCIO SOMATO-EMOZIONALE - Upledger Italia - Accademia Cranio-Sacrale
l'Associazione Cranio-Sacrale Upledger Italia

LA TECNICA CRANIO SACRALE
E IL RILASCIO SOMATO-EMOZIONALE

Prima del Dott. Upledger esisteva soltanto l’Osteopatia Cranica.
Dal Dott. Upledger in poi è iniziata la Cranio Sacrale Theerapy.
La divulgazione della CranioSacral Therapy del dott. Upledger
ha incoraggiato altri a sviluppare approcci diversi
basati sui fenomeni cranio-sacrali, il che potrebbe indurre
a pensare erroneamente che tutti gli approcci cranio-sacrali
siano identici.

 

Perché la Tecnica Cranio Sacrale Metodo Upledger?

Tra vari metodi cranio-sacrali il Dott. Upledger è stato l'unico, già verso la metà del 1970, ad aver evoluto e rivoluzionato la materia dell’osteopatia cranica del Dott. W. G. Sutherland fino a creare una nuova tecnica/terapia manuale a se stante e originale, per la quale ha coniato il nome: CranioSacral Therapy.

Oggi il termine “cranio sacrale” purtroppo è spesso abusato ed unito a metodiche o terapie che non corrispondono alla tecnica/terapia del Dott. Upledger.

La CranioSacral Therapy in Italia prende il nome di Tecnica Cranio Sacrale e viene divulgata dall’Upledger Italia sia a Terapisti, Professionisti Sanitari che a Operatori del Benessere, Professionisti Non Ordinistici.

La diffusione del metodo Upledger

La CranioSacral Therapy si diffonde nel mondo attraverso l’Upledger Institute International – USA, fondato dal Dott. John E. Upledger ed è monitorata dal Comitato Scientifico Internazionale dell'Upledger Institute, preposto al controllo del metodo CST (Cranio-Sacral Therapy) e SER ® (SomatoEmotional Release ®).

Il monitoraggio e la ricerca proposti ed attuati dal Comitato Scientifico Internazionale sono continui. Comprendono tutto ciò che ha a che vedere con l'applicazione e l’evoluzione del metodo Upledger attraverso i suoi organi ufficiali sia in Italia sia in più di altre 170 nazioni (con un solo centro autorizzato in ogni nazione), in cui è rappresentato l’Upledger Institute del mondo.

LA TECNICA CRANIO SACRALE

LA TECNICA CRANIO SACRALE (CST) È UNA METODICA MANUALE NON INVASIVA >>

La Tecnica Cranio Sacrale (CST) è una metodica manuale non invasiva che si avvale del tocco e si inserisce nel contesto riabilitativo in quanto, utilizzando modalità di palpazione e di mobilizzazione a livello fasciale, propone un apprendimento innovativo sia per quanto riguarda "l'ascolto" del corpo sia per la peculiarità del tocco manuale.

Questa metodica ha in questi ultimi anni interessato un numero sempre maggiore di operatori sanitari (medici, fisioterapisti, infermieri, logopedisti, psicoterapeuti, ecc.) che si occupano di riabilitazione, posturologia, neonatologia, terapia del dolore, ecc.

Resta inteso che il campo d'applicazione della tecnica cranio sacrale si estende a tutto il lavoro riabilitativo-terapeutico proposto dal terapista sanitario, perché privilegia l'aspetto di approccio terapista/paziente.

In altra modalità la tecnica può essere applicata come tecnica del benessere da parte dei professionisti non ordinistici.

Nel trattamento CST del sistema fasciale corporeo, si utilizza l'analisi delle alterazioni tissutali che viene eseguita attraverso una meticolosa ricerca delle tensioni anomale del sistema fasciale, per poi applicare le tecniche che aiutano a percepire i minimi movimenti biologici e a riconoscere tensioni e alterazioni fasciali determinate da eventi patologici e traumatici.

La Tecnica Cranio Sacrale si basa principalmente sulla stimolazione del sistema auto-correttivo insito in ogni persona. Le competenze dell’operatore sono legate alla capacità di osservazione, al tocco leggero ed alla conservazione e l'affinamento della metodologia di osservazione e di ascolto del professionista nei confronti dell'utente.

Inoltre, sono importanti le capacità di palpazione e di riconoscimento delle tensioni e delle alterazioni fasciali, le abilità manuali e tecniche per l'impostazione e l'applicazione del progetto facilitativo di ogni singolo pazente/utente.

In quest'atto chi applica la CST esercita un tocco (palpazione) non invasivo, pari a 5 grammi di pressione sulla persona ed è passivo mentre osserva le modificazioni fasciali che avvengono nella persona, mentre quest'ultima risulta essere attiva nel ricevere la stimolazione dell'operatore, atta a decontrarre la restrizione fasciale.

La CST è dunque una metodica non invasiva che prevede delle tecniche specifiche per la sua applicazione ed è caratterizzata dalla capacità all'ascolto ed alla conoscenza dell'utente attraverso un linguaggio non verbale, bensì aptonomico del tocco, determinando sicuramente un alto livello di consapevolezza e di umanizzazione nel rapporto instaurato con la persona.

Queste abilità delineano la competenza specifica di ogni professionista ed evidenziano i limiti e/o le capacità tecnico-professionali rispetto alle conoscenze, abilità e competenze acquisite da ogni categoria professionale, sia sanitaria che nel settore del benessere.

Il metodo viene divulgato attraverso dei corsi teorico-pratici che per l'operatore costituiscono un'occasione per acquisire nuove competenze tecniche e manovre utili ad affrontare con maggiore efficacia le problematiche del paziente/utente che viene affidato dal medico alle sue competenze specifiche.

Tuttavia vi sono ancora molti altri aspetti del continuo lavoro del dott. J. E. Upledger sul sistema cranio sacrale, che distinguono il suo approccio e ad oggi il più importante è l'esperienza da lui maturata in base al fatto che: il modo in cui gestiamo le nostre emozioni può influire notevolmente sul nostro benessere fisico.

Questo approccio ha reso unico nel mondo il lavoro del Dott. Upledger, attraverso la metodica del “Rilascio Somato-Emozionale”, spesso imitato ma mai eguagliato nella sua unicità, come si a modo di leggere qui di seguito.

UN PO’ DI STORIA

PRIMA DELLA CRANIOSACRAL THERAPY E FINO AL SOMATOEMOTIONAL RELEASE >>

Per comprendere il lavoro del dott. John Edwin Upledger e la sua più grande innovazione nel campo della riabilitazione, il SomatoEmotional Release® (RILASCIO SOMATO-EMOZIONALE), occorre fare una premessa storica.

Il lavoro dal Dott. Upledger (1932 – 2012), conosciuto in tutto il mondo come il padre della CranioSacral Therapy (TECNICA E TERAPIA CRANIO SACRALE), inizia dai suoi studi sull’osteopatia del Dott. Andrew T. Still (1828 – 1917) considerato a sua volta il padre dell’Osteopatia e prosegue con lo studio dell’Osteopatia Cranica del Dott. William G. Sutherland (1873 – 1954).

Vediamo prima, in estrema sintesi, i concetti fondamentali del Dott. Still, che tanto hanno affascinato il Dott. Upledger - “ Il corpo è un’unità. - Struttura e funzione sono interconnesse. - Il corpo è un meccanismo auto-correttivo”- ed in seguito l’hanno portato a desiderare di approfondire la sua conoscenza e la sua ricerca in quella che poi sarebbe divenuta l’evoluzione dell’Osteopatia.

Soffermiamoci ora solo un momento sul contributo fondamentale dato dal dott. Sutherland (allievo del Dott. Still) nello sviluppare ulteriormente il lavoro del suo mentore, il Dott. Still.

Mentre il Dott. Still, nel suo lavoro osteopatico prendeva in considerazione tutto lo scheletro, ma non il cranio che considerava essere un'unica struttura ossea compatta, diversamente il Dott. Sutherland, osservando un modello di “cranio disarticolato”, iniziò a pensare che tutte le ossa del cranio potessero muoversi e non solo la mandibola, come fino a prima di quel momento si pensava.

Il Dott. Sutherland iniziò la sua ricerca per dimostrare questa sua teoria, avversato dal mondo medico e accademico dell’epoca, come lo fu a suo tempo anche il Dott. Still.

Ma gli studi del Dott. Sutherland, invece, furono proprio la base che permise al Dott. Upledger di iniziare, nel 1957, una ricerca affidatagli come capo ricercatore presso l’Università del Michigan, per poter dimostrare assieme ad altri ventidue ricercatori che la teoria del Dott. Sutherland, sul movimento della scatola cranica, era esatta.

Nel 1970 il Dott. John Upledger riuscì a portare a termine la sua ricerca e, non solo stabilì che le ossa del cranio “si muovono”, ma che le suture tra le ossa sono “innervate ed irrorate”.

Fu solo il primo passo.

Dalla metà del 1970, il Dott. Upledger rivoluziona la materia del Dott. Sutherland fino a creare una nuova terapia manuale: la CranioSacral Therapy, appunto.

John Upledger, infatti, una volta provato che il cranio era dotato di movimento, poté esibire il risultato dei suoi studi e spiegare ai lettori la ragione per la quale, attraverso le sue scoperte, riuscì ad evolvere l’ambito dell’osteopatia cranica coniando una nuova ed originale materia di studio e applicazione, definendola “CranioSacral Therapy”. Che in Italia diventa “Tecnica e Terapia Cranio Sacrale”.

Upledger fece questo con grande coraggio, proponendo tutte le possibili teorie dei vari specialisti a supporto del lavoro di Sutherland ma, contemporaneamente, offrendo le sue nuove tecniche completamente evolute e rendendole, nel contempo, estremamente semplici e alla portata di tutti. Perciò, quello che prima sembrava essere quasi impossibile, non solo da applicare ma addirittura da immaginare, divenne per la comunità terapeutica un metodo conosciuto a livello internazionale come “CranioSacral Therapy”.

Sulla Tecnica Cranio Sacrale, occorre innanzitutto fare una precisazione breve ma essenziale, che riesca a far percepire perché la CranioSacral Therapy si pone al mondo, fin dai suoi esordi, come una tecnica innovativa. Prendiamo, ad esempio, la visione del dott. Sutherland riguardo lo sfenoide... Egli riteneva che l'articolazione sfreno basilare fosse una Sinfisi e, perciò, tutte le possibili lesioni dello sfenoide stesso non potevano essere nient’altro che lesioni primarie.

Il dott. Upledger, invece, trova che tale articolazione e una Sincondrosi e, come tale, non tutte le lesioni dello sfenoide potevano essere primarie, bensì alcune dovevano per forza essere secondarie. Per ogni terapista, la conoscenza anche soltanto di questa sola realtà, va a rendere il lavoro più mirato e, quindi, più preciso ed incisivo.

È anche vero che, in tantissimi casi, Upledger descrive le sue teorie citando come esempio il "modello" di Sutherland: ma ciò non avviene a caso. Essendo infatti il dott. Upledger un “illuminato”, era perfettamente consapevole del fatto che, citando lui stesso il modello altrui per poterlo evolvere e superare, così pure altri ricercatori nel tempo avrebbero potuto citare il suo per modificarlo ed evolverne la tecnica.

In questo modo Upledger, da sempre assiduo ricercatore, apre al lettore la possibilità di intravedere un percorso evolutivo di ricerca attraverso lo studio dei “modelli”, sia della medicina allopatica che delle tecniche terapeutiche olistiche, fino alla creazione di quello che potrebbe diventare un nuovo paradigma da divulgare per il benessere delle persone.

Da questo punto in poi avvenne, grazie al Dott. Upledger, la vera “innovazione” delle terapie manuali in campo riabilitativo.

Le osservazioni che ebbe modo di fare il Dott. Upledger, che oltre ad essere un ricercatore fu sempre anche un terapista, lo portarono considerare ed individuare una nuova componente fondamentale che emergeva mentre effettuava i trattamenti cranio-sacrali ai suoi pazienti.

Basandosi sul presupposto che ognuno gestisce diversamente le proprie emozioni, il Dott. Upledger riscontrò che l’emotività individuale dei suoi pazienti, aveva una notevole influenza sul corpo fisico.

Sviluppò così un nuovo approccio terapeutico: il SomatoEmotional Release®, che in Italia prende il nome di Rilascio Somato-Emozionale.

IL RILASCIO SOMATO-EMOZIONALE

SER® - SOMATOEMOTIONAL RELEASE® >>

Il Rilascio Somato-Emozionale è la chiave che ci permetterà di spalancare la porta sulla consapevolezza del nostro cammino verso il benessere.

Il Dott. Upledger si è basato sul presupposto che gli aspetti emotivi possono essere affrontati più efficacemente nell'ambito di sessioni di lavoro sull'intero corpo ("corpo" fisico ed emotivo) anziché gestiti separatamente tra loro. Questa esperienza ha condotto al suo lavoro pionieristico sulla "liberazione" dell'aspetto somato-emotivo da lui chiamato: Rilascio Somato-Emozionale - SER® - SomatoEmotional Release® - che è la naturale evoluzione della Terapia e Tecnica Cranio Sacrale ed aiuta a risolvere molti problemi e disfunzioni difficili da trattare.

Il Rilascio Somato-Emozionale® (SER) è un processo che aiuta ad individuare e rilasciare la componente emotiva correlata agli effetti residui di un trauma pregresso ed alla sintomatologia ad esso associata. La tecnica usata è un mezzo incentivante per i pazienti alla collaborazione con il terapista finalizzando ogni trattamento al miglioramento del loro stato di salute.

Il SER si basa sulle tecniche di palpazione diretta e non invasiva, di ascolto e di percezione del ritmo cranio sacrale e del movimento fasciale, nell'interazione con il paziente in una situazione di accoglienza e senza intermediazione di mezzi estranei.

Il SER a la sua applicazione attraverso manovre semplici che possono apportare un primo intervento di conforto al paziente e che consentono al terapista di approcciarsi in un modo diverso, imparando a comprendere i segnali verbali e non verbali che il corpo trasmette, permettendo quindi anche l'approccio con pazienti che presentano difficoltà di espressioni verbali quale quelle causate da deficit sensoriali e neurologici. Approccio che risulta possibile anche a livello pre-verbale pediatrico ed in presenza di diversi idiomi che potrebbero costituire una barriera tra terapista e paziente.

Nella ricerca effettuata per giungere a codificare questa nuova tecnica, il Dott. Upledger passa attraverso il “modello del cervello triadico” di McLean, ne considera le sue principali componenti (telaio neurale, cervello rettiliano, sistema limbico, neo-corteccia), prende in considerazione il “sistema di allarme reticolare”, l’Articolazione Temporo Mandibolare e le funzioni del “nervo trigemino” inserito nel sistema d’allarme reticolare.

Analizza ogni stimolo emotivo afferente ad ogni area cerebrale coinvolta nelle zone considerate.

Approfondisce la ricerca fino a studiare le particelle atomiche e gli aspetti della fisica quantistica.

Elabora il concetto di “cisti energetica” legata al trauma fisico, ma anche a quello emotivo.

Considera ogni aspetto del trauma, valutandone non soltanto l’aspetto trasposto nel fisico, ma anche il contesto ambientale.

Supporta i suoi studi grazie alla conoscenza della psicologia analitica C. G. Jung ed della Psicosintesi di R. Assagioli.

Approfondisce gli aspetti percettivi e del ragionamento/problem-solving attraverso l’esperienza dell'apprendimento, memoria, pensiero e psicologia sociale della Gestalt di F. S. Perls.

Senza dilungarci ulteriormente rispetto a quello che potrebbe apparire un semplice elenco di quanto il Dott. Upledger ha affrontato per darci quello che può diventare per ogni terapista uno strumento che accompagna il paziente sulla strada dell’auto-guarigione, termineremo introducendo quella che è la sintesi del Rilascio Somato-Emozionale: scoprire come le emozioni possono essere in grado di trasformare il corpo, di provocare una malattia o una guarigione, di mantenere la salute o indebolire l’organismo.

A CHI SI RIVOLGE LA TECNICA CRANIO SACRALE

L’APPRENDIMENTO DELLA TECNICA CRANIO SACRALE È APERTO A TUTTI >>

L’apprendimento della Tecnica Cranio Sacrale è aperto a tutti, sia a professionisti sanitari, sia ad operatori nel settore del benessere. Il percorso di apprendimento prevede dei corsi di formazione di base e si diversifica a seconda delle competenze, qualità e conoscenze di ciascuna categoria.

La CranioSacral Therapy, avendo come obiettivo il benessere, non è professione sanitaria e chi la applica non svolge attività riservata alle professioni sanitarie.

In questo senso il termine “terapia” non è inteso in un’accezione strettamente sanitaria, bensì in riferimento alla nozione estensiva di “salute” (e quindi inevitabilmente anche di “terapia”) così come formulata dall’OMS: "stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia".

Se la salute viene definita in questa maniera è inevitabile che il suo raggiungimento o il suo ripristino non possa passare esclusivamente per la funzione delle professioni sanitarie. La Tecnica Cranio Sacrale ed il Rilascio Somato-Emozionale sono pertanto anche impiegate in ambito sanitario come risorse complementari e aggiuntive, sempre e comunque su indicazione e sotto la responsabilità di personale sanitario, in linea con la loro storia e la loro tradizione.

Tutti i corsi e gli eventi proposti in tal senso dall'Associazione "Cranio Sacrale Upledger Italia" possono dunque considerarsi delle esperienze di formazione culturale esclusivamente personale e sono aperti a coloro che intendono iscriversi come soci all'Associazione "Cranio Sacrale Upledger Italia".

I Professionisti sanitari che partecipano ai corsi organizzati dall'Associazione "Cranio Sacrale Upledger Italia", partecipano all'accreditamento nazionale per l'Educazione Continua in Medicina, attraverso i crediti ECM erogati dal Ministero della Salute.

Gli operatori nel settore del benessere possono accedere alla qualifica di Professionisti non appartenenti a Ordini o Collegi, attraverso il percorso formativo in Tecnica Cranio Sacrale a loro dedicato e nel rispetto di quanto previsto dalla Legge 4/2013 per la successiva applicazione della tecnica.

Tutti i termini diagnostici usati in questo sito, si relazionano esclusivamente alla Tecnica Cranio Sacrale applicata nell'esercizio della professione medica e sono riferiti all’uso esclusivo da parte dei Professionisti Sanitari.

La Tecnica Cranio Sacrale, CranioSacral Therapy, avendo come obiettivo il benessere, non è professione sanitaria e non svolge attività riservate esclusivamente alle professioni sanitarie. In questo senso il termine "terapia - therapy" non è inteso in un'accezione strettamente sanitaria, bensì in riferimento alla nozione estensiva di "salute" (e quindi inevitabilmente anche di "terapia") così come formulata dall'OMS: "stato di completo benessere fisico, emotivo, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia". Se la salute viene definita in questa maniera è inevitabile che il suo raggiungimento o il suo ripristino non possa passare esclusivamente per la funzione delle professioni sanitarie. La CST è pertanto anche impiegata in ambito sanitario come risorsa complementare e aggiuntiva, sempre e comunque su indicazione e sotto la responsabilità di personale sanitario, in linea con la sua storia e la sua tradizione e sempre nel merito delle specifiche competenze, conoscenze e abilità di ciascuna professione (sanitaria o non ordinistica).

La materia appresa durante i corsi è da considerarsi un'esperienza di formazione culturale ovvero professionale. La sua applicazione è consentita ai professionisti sanitari e l'applicazione da parte di professionisti non ordinistici è subordinata e regolamentata dalla legge nazionale 4/2013.
L'Associazione "Cranio-Sacrale Upledger Italia" è un'Associazione. Pertanto per poter partecipare ai corsi, eventi e attività dell'Upledger Italia occorre esserne associati e conoscere, approvare e rispettare le normative del suo Statuto.